Il 18 novembre terremo un convegno a Interpoma nella Sala Südtirol Lounge
La produzione annua che si colloca tra i 2,0 e i 2,3 milioni di tonnellate pone l’Italia al sesto posto della classifica mondiale dei principali Paesi produttori di mele. Il Trentino e il Piemonte sono i protagonisti a livello di superfici investite a melo e quantitativi prodotti e nel tempo l’Italia ha assunto un ruolo di riferimento per la qualità delle proprie mele. Questo anche grazie a produzioni che, da Nord a Sud, sono spesso regolate da disciplinari DOP o IGP, cui si affiancano disciplinari di Produzione Integrata. Molteplici e di diversa natura i fattori che concorrono alla determinazione di tale qualità: la vocazionalità dei territori di produzione; l’elevata professionalità e specializzazione degli attori della filiera; la diffusa organizzazione in cooperative e associazioni di produttori, che oltre a favorire una adeguata remunerazione del prodotto garantiscono assistenza tecnica anche alle realtà produttive più piccole; l’orientamento del settore alla costante implementazione di tecniche colturali a basso impatto, rispettose dell’ambiente e degli operatori; una vivace attività di sperimentazione, condotta in diversi centri di ricerca di eccellenza, focalizzata sia sul miglioramento genetico varietale, sia sull’esaltazione delle caratteristiche qualitative e nutraceutiche dei frutti.
Diachem, azienda bergamasca attiva da oltre sessant’anni nella formulazione e commercializzazione di agrofarmaci e fertilizzanti, sostiene da sempre i melicoltori italiani con le sue linee di prodotti per la difesa e la nutrizione del melo, afferenti ai marchi Chimiberg e Diagro. Presente a Interpoma con un proprio stand (D 25/24), Diachem sarà anche protagonista di un convegno dal titolo “Incrementare qualità e conservabilità delle mele con gli acceleratori di fotosintesi”, che avrà luogo il 18 Novembre 2022. Organizzato in collaborazione con il CREA-Centro di ricerca per Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura di Caserta, il convegno vedrà tra i suoi relatori Milena Crotti e Andrea Pedrazzini, per Diachem, e Milena Petriccione per il CREA.
“Anche nella filiera della coltivazione del melo, come in tutte le altre che supportiamo coi nostri prodotti, la collaborazione con i centri di ricerca è fondamentale per tradurre l’avanzamento nella conoscenza e l’innovazione in soluzioni all’avanguardia utilizzabili dagli agricoltori”, afferma Milena Crotti, Product Development and Communication specialist in Diachem. “Oggi le sfide che il settore primario si trova a dover affrontare sono sempre più numerose e impegnative, sotto il profilo tecnico e legislativo. Temi come l’incremento della sostenibilità delle pratiche agricole, la sicurezza alimentare unita alla qualità dei prodotti agricoli e la salvaguardia della biodiversità sono trasversali a tutte queste sfide e sono al centro della nostra più recente campagna di comunicazione, intitolata La mela non si tocca”. “In collaborazione con Diachem – afferma Milena Petriccione, primo ricercatore presso il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA), Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (OFA) – stiamo conducendo prove in campo su alcune varietà di melo coltivate in Campania e in Trentino, per valutare gli effetti dell’acido 5-aminolevulinico, o ALA, sulla maturazione dei frutti, le loro caratteristiche qualitative e nutraceutiche e la loro conservazione in post-raccolta. Le prove condotte in Campania su mele della varietà Annurca con formulati a base di 5 ALA di Diagro, hanno dimostrato l’efficacia del prodotto nell’indurre una maggiore intensità di sovraccolore rosso dei frutti già in pianta. Ciò consente di ridurre i tempi di permanenza in melaio, diminuendo anche il rischio di insorgenza di problemi fitopatologici di questa fase del post-raccolta, spesso causa di decadimento qualitativo del prodotto. Non solo, questi formulati hanno dimostrato anche di migliorare le proprietà antiossidanti dei frutti, grazie a una maggiore sintesi di polifenoli, tra cui antociani e flavonoli. Tali proprietà si mantengono inalterate anche durante la frigoconservazione, consentendo la commercializzazione di frutti dall’incrementato valore nutraceutico. Oggi – conclude la ricercatrice – il mercato chiede esplicitamente frutta di bell’aspetto ma anche sicura e dai potenziali effetti benefici sulla salute. Occorre fare sperimentazione per andare incontro a questa richiesta”.
“Il 5 ALA è uno degli aminoacidi cosiddetti non protogenici, che non entrano cioè nella composizione delle proteine. Esso risulta invece coinvolto nella sintesi della clorofilla e come tale può essere sfruttato in agricoltura come acceleratore di fotosintesi”, spiega Andrea Pedrazzini, Field Marketing and Technical Manager Diachem. “Gli Acceleratori di fotosintesi sono formulati innovativi a marchio DIAGRO. Sono agronutrienti contenenti macro, meso e microelementi in associazione ad ALA. Quest’ultimo, somministrato alla pianta, determina un’importante accelerazione del processo fotosintetico durante il giorno e una riduzione dei consumi energetici durante la notte, grazie a un rallentamento del processo respiratorio. Aspetti – conclude Pedrazzini – che si traducono in una migliore efficienza a livello di assorbimento radicale degli elementi nutritivi, in una ottimale attività fisiologica delle piante trattate e soprattutto in una maggior produttività in termini qualitativi e di conservabilità del frutto. Il convegno organizzato nell’ambito di Interpoma sarà l’occasione per illustrare agli operatori del settore i risultati ottenuti con l’applicazione degli acceleratori di fotosintesi Pentac-5 ALA e PentaCalcium su melo”.
14:00 Registrazione partecipanti 14:30 Saluti e introduzione Milena Crotti, Product development and Communication specialist Diachem 14:40 Effetti dell’ALA sulle caratteristiche bio-agronomiche e nutraceutiche e sulla frigoconservazione dei frutti di alcune cultivar di melo Milena Petriccione, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA), Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (OFA) 15:20 Acceleratori di fotosintesi: innovativi formulati Diagro in associazione ad acido 5-aminolevulinico (ALA) Andrea Pedrazzini, Field Marketing and Technical Manager Diachem 15:45 Proiezione “La mela non si tocca – A Diachem movie” 15:50 Domande e risposte 16:00 Chiusura lavori e aperitivo
La partecipazione è gratuita ma è gradita la registrazione a questo link.
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